venerdì 4 febbraio 2011

3 febbraio - Lido di Spina - Lido delle Nazioni... e ritorno

Inizialmente verso foce Reno, non proseguito per alta marea e mare mosso. Ritorno e proseguimento a nord: Lido di Spina, Lido degli Estensi, (traghetto), Porto Garibaldi, Lido degli Scacchi, Lido di Pomposa, Lido delle Nazioni e ritorno. Che giro fantastico!

Totale 25 Km ca.


Successivamente, ma non ho preso nota del giorno, ho fatto Lido delle Nazioni -> Boscone della Mesola e ritorno. Tra Lido delle Nazioni e Lido di Volano la spiaggia è fantastica, con delle insenature e spiaggette deliziose. Come la spiaggetta degli alberi morti, o l'insenatura che raccoglie i legni portati dalle acque, o i pennelli di legno perpendicolari alla spiaggia.
La punta di Lido di Volano, più a nord, permette di vedere la parte sud del delta del Po ed il grande bacino d'acqua della Sacca di Goro che un tempo aveva anche il ricambio dal Po di Volano, prima che questo ramo a sud venisse chiuso. Da questa lingua di terra, ultima prima della trama grandiosa del Delta, si vedono di fronte, oltre le acque della sacca, Goro ed il Boscone della Mesola, e per l'osservatore attento è come se appartenessero ad un'altra dimensione. Sembra di guardare dal sud d'Italia - peninsulare -, l'Italia europea - continentale -.


Totale 25 Km ca.


Dopo, ma anche qui senza data, ho fatto Goro->Gorino Ferrarese. Bel giro, ricco di valori ambientali. Inizialmente, dal porto di Goro mi sono diretto verso il Bosco della Mesola. Percorso lungo 4-5 Km di solo andata. Si raggiunge la recinzione del Boscone passando in mezzo al verde che ha colonizzato gli argini della sacca di Goro. In lontananza, si notano le estreme propaggini di sabbia e di verde di Lido di Volano. Gli aironi fanno compagnia e nobilitano il tutto coi loro lunghi colli aristocratici come levrieri o giraffe. Poi, qualche postazione da pesca su palafitte, barchette, strade sull'acqua tracciate da pali come nella laguna veneta e, dietro le spalle, nel recinto del boscone, alberi fitti e tutelati come capolavori dell'umanità.
Si torna verso Goro, si circumnaviga (si fa per dire) il porto e ci si dirige sempre sugli argini verso Gorino. Qui la visuale è aperta, a destra tutta la sacca di Goro, davanti tutto ciò che la natura è riuscita a far germogliare nella parte terminale del delta. Arrivati a Gorino ed al suo porto, una lingua di terra accompagna il Po di Goro nella sua foce per qualche Km. E' uno dei tratti più belli da fare a piedi, peccato solo che dopo aver superato tratti impervi e difficili, non si riesca ad arrivare al faro perchè il sentiero è invaso dai rovi. Ci si ferma a non più di 200 metri dal Faro del Bacucco e dall'Isola dell'Amore.
Il ritorno l'ho fatto passando sull'argine del Po di Goro fino a Goro, raggiungendo poi il porto e la capitaneria dove avevo lasciato la macchina.

Totale 30 Km ca.

Totale 

2 febbraio - Casa-Padulli-Grotta Rossa lungoausa-Covignano... e ritorno

Interessante questo giro perchè ho seguito da sopra il percorso dell'Ausa praticamente fino a dove è lastricato.  Dall'alveo l'avevo già fatto diverse volte, ma da sopra mai. Il percorso non è che sia propriamente adiacente al fiume, ma lo segue a distanza ricongiungendosi nella parte terminale dove c'è qualche casa agricola con aia aperta e cani poco socievoli.

Totale 15 Km ca.

Porto Corsini - Casalborsetti

Porto Corsini, Marina Romea, Casalborsetti e ritorno in autobus.
Qualche giorno dopo: Casalborsetti verso foce Reno, ritorno in pineta.
Poi Lido di Spina 2 Km verso la foce del Reno.

Totale 18 Km ca.