mercoledì 20 luglio 2016

Mercoledì 20 luglio 2016 - Modena -> Reggio Emilia

Fare la Via Emilia a piedi in tratti non familiari (e per me "non familiari" lo sono tutti quelli sopra Bologna) è un'esperienza ben poco esaltante. Anzi, proprio triste. Però aspetti di interesse ve ne sono comunque. Se ci si accontenta...


Totale 25 Km ca.
Ardita struttura per l'illuminazione nello stadio di Modena
Il sottopasso ferroviario per il cimitero monumentale di Modena
Il Secchia dal ponte sulla Via Emilia
L'ingresso sulla Via Emilia del Mauriziano, residenza estiva di Ludovico Ariosto

lunedì 27 giugno 2016

giovedì 28 aprile 2016

mercoledì 20 aprile 2016

Mercoledì 20 aprile 2016 - Bologna -> Castelfranco Emilia







Oltre ai 26 Km del percorso ho considerato anche i 4 Km per arrivare in stazione a Rimini.
Totale 30 Km ca.

martedì 12 aprile 2016

Martedì 12 aprile 2016 - Cesena

Circumcamminazione di Cesena con parcheggio all'IperCoop Lungosavio. Ho subito perlustrato la vicina area archeologica, con i resti di antiche fornaci e la ciminiera attiva fino a pochi decenni fa. Poi, all'altezza del ponte dell'ippodromo ho imboccato il sentiero in sinistra orografica del fiume Savio, direzione monte. Arrivato al Ponte Vecchio ho riattraversato sopra di esso il fiume e, passando sotto il colle della rocca e la sua breve galleria, ho improvvisato una visita al cimitero monumentale. Ho continuato il giro circolare attorno alla città concedendomi una sosta al parco adiacente il teatro Bonci,  nel quale mi son potuto intrattenere con diletto con le statue bronzee delle maschere regionali italiane di carnevale più importanti ivi presenti. Poi, passando sotto al Bufalini sono giunto all'ingresso sud di Cesena, dal quale sono tornato all'auto facendo tutti i viali che convogliavano fino a poco tempo fa - prima della secante - l'intero il traffico della via Emilia verso nord. 












Totale 10 Km ca.

lunedì 1 febbraio 2016

Lunedì 1 febbraio 2016 - Isola Verde

Nebbione. Giornata adatta a camminare, ma inadatta a "vedere", dato che dalla battigia la nebbia non consentiva di capire neppure con l'immaginazione come fosse fatta tutta la fascia di terraferma immediatamente oltre l'arenile. Nonostante questo, è stata comunque una buona giornata.
Isola Verde ha un tratto di spiaggia adriatica di piccole dimensioni, inferiore ai 3 km, compresa tra le foci di due grandi fiumi alpini, l'Adige ed il Brenta. Questi due grandi corsi d'acqua, tra i maggiori d'Italia, si trovano inoltre praticamente adiacenti al ciclopico delta del Po, il cui lembo settentrionale è solo 7 km più a sud. Geograficamente è una concentrazione unica di flussi d'acqua dolce che confluisce nell'Adriatico con una portata idrica pari a quella di tutti gli altri fiumi italiani messi assieme. Zona suggestiva già solo per questo, senza contare che a nord solo gli 8 km di spiaggia di Sottomarina la dividono dalla spettacolare, ma che dico spettacolare: 'fantasmagorica', laguna di Venezia.
La spiaggia sabbiosa di Isola Verde è larga dai 50 ai 100 metri e diventa di 200 e oltre in corrispondenza delle due scogliere alle estremità. Le scogliere lungo tutta la costa sono in totale 9, disposte a pettine e distanti dai 200 ai 400 metri l'una dall'altra. Le due estreme hanno un lato sulla spiaggia ed uno sul fiume, ed assomigliano a dei moli, ma hanno scogliere frangiflutti su entrambi i lati e quindi non consentono l'attracco.
Dopo aver percorso a piedi agevolmente tutta la spiaggia tra Adige e Brenta nei due sensi, ho deciso di raggiungere in auto il centro abitato per cercare di capire ciò che dalla spiaggia la nebbia mi aveva nascosto. Come già detto, camminando vicino all'acqua, di ciò che era oltre la spiaggia non si distingueva nulla, tranne la vegetazione in prima linea e qualche sagoma indefinibile più oltre (rudere, albergo nuovo fiammante?). Mi ero fatto l'idea che potevo pure trovarmi in un luogo magari non totalmente naturale, ma quasi. Diciamocelo: sinceramente ci speravo. Invece, anche se qualcosa avevo letto, non mi aspettavo di certo una concentrazione di strutture ricettive come quella che mi si è presentata davanti agli occhi. Comunque, dato che dalla spiaggia non vedevo la zona antropizzata e da quest'ultima non son riuscito a vedere la zona a mare, rimando ad una futura bella e chiara giornata di sole il giudizio complessivo sull'insieme.
Ho concluso il pomeriggio facendo altri 2-3 km sulla spiaggia nord di Sottomarina fino al molo che guarda l'isola di Pellestrina.

Totale 8 Km ca.






martedì 19 gennaio 2016

Martedì 19 gennaio 2016 - San Marino

Percorso suggestivo ed interamente naturale nei boschi a due passi dal centro storico di San Marino con partenza vicino al cimitero storico.
Che dire, io sono innamorato di questa zona. Pensare di percorrere vari km in un ambiente boscoso ed a tratti selvaggio, costeggiando disinvoltamente grandi insediamenti scolastici, impianti sportivi arricchiti da ogni tipo di struttura, centri naturalistici, vecchi mulini in forre invase da una vegetazione lussureggiante e intricata che neanche nelle foreste vietnamite di Apocalypse Now, a me fa letteralmente impazzire.
Non mancano le suggestioni speleologiche, con la grotta di Canepa (pittoresco l'ingresso, di piccole dimensioni l'interno ma ugualmente interessante, con esemplari di fauna ipogea), ed idrologiche, con la adiacente fonte dell'acquedotto sammarinese che sgorga direttamente dalla roccia viva del monte Titano.

Totale 8 Km ca