domenica 28 maggio 2017

Venerdì 26 maggio 2017 - Reggio Emilia -> Parma

Partenza dalla stazione di Reggio e poi tutta Via Emilia fino alla stazione di Parma. Da aggiungere i percorsi a piedi da casa alla stazione di Rimini e viceversa.
Bella Reggio centro e sulla via Emilia ci sono ciclabili e pedonali fino a Sant'Ilario d'Enza. Data la stagione le presenze più costanti lungo la strada sono state i papaveri e i covoni di paglia.

Totale ca. 40 Km







Martedì 23 maggio 2017 - Badia Tedalda - Sorgente del Marecchia

Inizialmente, di scooter munito, vado alla chiesa di Badia Tedalda che custodisce al suo interno opere di Benedetto Buglioni, celebre allievo dei Della Robbia. La chiesa era chiusa per non ho capito quale provvedimento di tutela (c'era anche scritto, ma non ho letto). Quindi mi sono fiondato alla Cascata del Presalino. Bellissima, proprio di fianco alla strada. Poi son salito, sempre in scooter, verso Valdibrucia. Qui ad un certo punto in cima la strada diviene sterrata e si apre un panorama verso l'Alpe della Luna che lascia senza fiato. Natura incontaminata e selvaggia a perdita d'occhio fino allo spartiacque col versante tirrenico .
Sulla sinistra, alla fine della strada, in lontananza, in mezzo a questo paradiso, un solo gruppo di case isolato da tutto e da tutti: è un centro di vita alternativa a contatto con la natura.

Ritorno verso Badia Tedalda e mi dirigo al Passo di Viamaggio per controllare i sentieri CAI che vi passano, tra i quali anche il sentiero 00, che mi interessa per fare a piedi, in un futuro, la dorsale che porta all'Alpe della Luna. Poi, sotto una debole pioggerella mi dirigo in velocità verso Pratieghi per vedere finalmente la sorgente del fiume Marecchia, il "mio" fiume.
Parcheggio lo scooter poco dopo Pratieghi e mi avvio nel sentiero segnalato. Dopo un Km e poco più su sterrato ci si inoltra nel bosco per 700 metri e si raggiunge la lapide che stabilisce convenzionalmente il punto in cui nascerebbe l'antico Ariminus. In realtà è quello solo un punto facilmente accessibile anche da escursionisti improvvisati e/o domenicali. Il crinale è altri 2-300 metri più in alto e l'acqua proviene ben più copiosa da monte. Il problema è che l'avventurarvisi è pericoloso e non alla portata di persone non tecnicamente preparate ed attrezzate.

Nel ritorno in scooter son passato per le Balze tutta addobbata di rosa per il passaggio del Giro d'Italia e poi mi sono fermato a Casteldelci. Non ci ero mai stato e me lo immaginavo sui monti, isolato, invece è subito di là della strada del Senatello. Sui monti e isolato è invece Fragheto, teatro dell'eccidio di abitanti e partigiani alla fine della seconda guerra mondiale. A proposito il Ponte 8 Martiri è stato riaperto. La strada che lo congiunge alla Marecchiese è transitabile ma è però ancora in pessime condizioni.


Totale ca. 5 Km






Verso le sorgenti del Marecchia









Lunedì 22 maggio 2017 - San Vito

Esplorazione del fiume Uso nel tratto a monte di San Vito allo scopo di verificarne la percorribilità. Purtroppo il tratto accessibile è molto ridotto, circa 1,2-1,5 Km in destra orografica. Dalla chiesa di San Vito fino a Via del Pioppo, metro più metro meno. Il resto, su entrambe le sponde, è assolutamente inaccessibile.
A metà di questo breve tratto occorre entrare in una siepe di una quindicina di metri per superare l'ostacolo di una strettoia.  

Totale ca. 3 Km





Domenica 21 maggio 2017 - Ponte Rosso - Montetiffi

Esplorato prima il fiume Uso a Ponte Rosso, nel punto in cui l'Uso di Tornano si unisce al torrente che proviene dal monte Aquilone di Perticara a formare l'Uso vero e proprio.
Non ci ero mai stato e passando in auto sulla strada per Montetiffi era intuibile che il posto avrebbe riservato belle sorprese. C'era anche una vecchia foto di Patrizia con gli amici di Tornano che probabilmente era stata fatta lì. Ho deciso così, finalmente, di passare all'esplorazione.
Alla partenza il cartello che indica il sentiero come facente parte del Cammino di San Vicinio, conferma ulteriormente l'interesse del posto.
Risalendo il sentiero si attraversa il torrente più volte e il percorso è bellissimo. Ad un certo punto massi giganteschi ne chiudono il corso ed il torrente li supera attraverso un sifone. Ho interrotto il percorso dopo 1,5 Km perché il sentiero divenuto strada sterrata si stava allontanando troppo dal corso d'acqua e non avevo informazioni sufficienti sul proseguio.


Ponte romanico di Montetiffi

Tornato allo scooter sono andato alla ricerca del ponte romanico di Montetiffi. Superato Montetiffi sulla collina, si ridiscende verso monte e si prende la prima svolta a sinistra. In fondo, vicino al corso d'acqua, si parcheggia e ci si inoltra per un sentiero verso valle in destra orografica. Dopo 500 metri si incontra il ponte la cui costruzione viene fatta risalire attorno all'anno mille. Il posto dal punto di vista ambientale è stupendo.


Totale 4 Km ca.







Montetiffi: ponte romanico






venerdì 19 maggio 2017

Giovedì 18 maggio 2017 - San Marino

Giro della rupe e poi perlustrazione dei tratti sotterranei (artificiali) del torrente Ausa.

Totale ca. 7 Km









Ausa sammarinese:






Mercoledì 17 maggio 2017 - Rimini

Solito giro: via Emilia fino a Ponte Tiberio, poi ritorno sulla Marecchiese.

Totale ca. 6 Km.

Martedì 16 maggio 2017 - Sottomarina

Fatto l'ultimo tratto di spiaggia adriatica prima di Venezia. Arrivo attorno alle 13. Percorsa la spiaggia fino al molo sul Brenta, con ritorno sul medesimo percorso. Poi trasferimento in auto fino a Punta Sabbioni per vedere il seguito del progetto verso Jesolo, e oltre.

Totale ca. 10 Km









Punta Sabbioni e Jesolo:




    

Sabato 13 maggio 2017 - San Marino

Circumnavigazione della rupe assieme a Ing.

Totale ca. 6 Km