Lungo il percorso, come sempre accade quando si va a piedi, ho potuto osservare meglio ogni cosa, com'era nel mio intento. Per esempio, poco dopo San Paolo, la casa colonica con belle colonne circolari in laterizio nel semiportico. Oppure la casa neogotica tra Verucchio e Ventoso in cui abitò all'inizio del '900 la scultrice Elena Fattori. Fu lei a realizzare le stupende grandi formelle di terracotta sulle 4 stagioni (più altre due generiche) che adornano magistralmente la parete sud della casa stessa e che sono un unicum artistico ed architettonico nel nostro territorio. Peccato per l'abbandono ed il degrado sempre maggiore in cui versano entrambe le case, ma, delle due, la più grave è la seconda. Tonino Guerra la chiamava "la casa dei pavoni" e oggi dovrebbe essere (almeno una parte) l'abitazione del pittore Poiaghi (autore tra l'altro del dipinto "L'angelo coi baffi" di Pennabilli). Le formelle si stanno disgregando (una è visibilmente compromessa) e sarebbe veramente un crimine vederle sparire per incuria. All'evidenza dei fatti risulta purtroppo inderogabile, ma per certi versi già fuori tempo massimo, un intervento urgente di restauro, che probabilmente dovrebbe essere anche strutturale, sull'intera casa. Aspettare oltre significherà perderla, o infliggerle danni che non saranno più sanabili.
Continuando a camminare, dopo aver raggiunto in leggerezza Ventoso (il ché, dato il dislivello da superare, è tutto dire), più o meno a Borgo Maggiore ha iniziato a scurire. Alla luce dei lampioni, la salita sui gradoni nel bosco fino all'ex convento di Santa Chiara, e poi su ancora fino alla fermata superiore della funivia e da qui, ancora più su fino alla prima torre, è stata migliore del previsto. Con tutti i Km precedenti nelle gambe, ero abbastanza preoccupato, ma poi alla fine è andato tutto benone. Sono arrivato alla prima torre, che è il punto più alto di San Marino, alle ore 17,30.
Era davvero tanto che volevo fare questa "impresa" e pertanto in vetta grande soddisfazione, auto-felicitazioni e foto di rito.
Poi discesa fino alla piazza sotto la Porta San Francesco, per prendere il pullman del ritorno.
Totale 28 Km ca.
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